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Acting out, cosa fare? 

Antonella Lavalle

09 May 2024

“Acting out" è un termine che si riferisce a comportamenti impulsivi o distruttivi che una persona può manifestare come espressione di emozioni o frustrazioni rese incontenibili. Può includere comportamenti come urlare, litigare, distruggere oggetti o agire in modi impulsivi senza pensare alle conseguenze. In campo psicologico, può essere un modo per esprimere disagio emotivo o per cercare attenzione.

 

Ecco alcuni esempi di "acting out":

 

  • Un bambino che getta oggetti o distrugge giocattoli quando è arrabbiato o frustrato.
  • Un adolescente che urla o litiga con i genitori durante una discussione.
  • Un adulto che beve in modo eccessivo o si droga come modo per gestire lo stress o i problemi emotivi.
  • Una persona che si comporta in modo aggressivo o violento durante una discussione o una situazione conflittuale.
  • Un individuo che compie atti di vandalismo quando si sente trascurato o non comprende le proprie emozioni.

 

Aiutare una persona a controllare l'"acting out" può richiedere un approccio delicato e personalizzato, a seconda delle cause sottostanti e delle circostanze specifiche. Ecco alcuni suggerimenti generali:

 

Utilizzare una comunicazione aperta, parlando  con la persona coinvolta in modo calmo e compassionevole. Ascoltare lasciando che esprima i suoi sentimenti e preoccupazioni senza giudicare.

Identificando dei trigger, ovvero aiutando  la persona a individuare i fattori scatenanti che portano all' "acting out", come lo stress, la rabbia, la frustrazione o la tristezza.

Sviluppare  delle strategie di coping, insegnando tecniche di gestione dello stress come la respirazione profonda, la meditazione, l'esercizio fisico o l'arte terapia.

Aiutare la persona a identificare le proprie emozioni e ad esprimere i suoi sentimenti in modo sano e costruttivo.

Se l' "acting out" è legato a problemi più profondi come disturbi emotivi o psicologici, incoraggiare la persona a cercare il supporto di uno psicologo, terapeuta o consulente.

 

Promuovere abitudini alimentari equilibrate, sufficiente riposo e attività fisica regolare, che possono contribuire al benessere emotivo.

Sostenere la persona mentre lavora per migliorare il controllo sui propri comportamenti. La trasformazione può richiedere tempo e impegno.

 

Ricordare sempre che ogni persona è unica e richiede un approccio personalizzato.

 

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